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Channel: Dinosauro Antonio
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GIUSEPPE LEONARDI IN VISITA AL SITO PALEONTOLOGICO DEL DINOSAURO ANTONIO

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Il Prof. G. Leonardi e la scopritrice del dinosauro Antonio, T. Brazzatti


Quel mito della Paleontologia italiana di cui leggevo i lavori scientifici nei primi anni di universitá si è materializzato al sito paleontologico del Villaggio del Pescatore in provincia di Trieste.

Il Prof. G. Leonardi
Quel mito della Paleontologia italiana che ha studiato per primo quella serie di impronte rinvenute nel 1990 su un lastrone calcareo dei "Lavini di Marco" in Val d'Adige è venuto a far visita al nostro dinosauro Antonio.

Quel mito della Paleontologia italiana che nel 1993 ha visto con occhi esperti il primo dinosauro italiano Ciro a casa dello scopritore Giovanni Todesco, confermando che il reperto esaminato per un'intera notte era il primo dinosauro italiano, ha camminato sopra il pavimento della cava dei dinosauri triestini, (vedi anche il racconto di Giovanni Todesco nel suo libro "Due figli ed un dinosauro" pag. 119).

Si, scusate, ancora emozionata per la visita avvenuta stamattina, in questa tiepida giornata dicembrina, non vi ho ancora detto chi è.

È Giuseppe Leonardi, paleontologo e icnologo di fama internazionale.




Invitato dal proprietario del terreno su cui si estende il giacimento dei dinosauri Mario Sartori di Borgoricco, ci ha onorato della sua presenza assieme alle istituzioni triestine coinvolte nella protezione di questo importante luogo annoverato tra i geositi del Friuli Venezia Giulia di importanza mondiale.

Il Prof. G. Leonardi con il geologo F. Bacchia della Cooperativa "Gemina" accanto al calco del dinosauro Bruno

Il Prof. N. Pugliese a sx, al centro il proprietario Mario Sartori di Borgoricco, al centro e il Prof. G. Leonardi a dx















La grande esperienza che gli deriva da una vita dedicata allo studio della Paleontologia ha confermato quello che tutti noi ci auguriamo da tempo: che gli studi scientifici continuino, visto che permangono ancora delle ipotesi da verificare sul giacimento e che gli scavi riprendano quanto prima, in modo da recuperare i reperti fossili di dinosauri ancora presenti nelle rocce.

CLASSIFICATI I PRIMI RESTI DI DINOSAURI SCOPERTI IN ARABIA SAUDITA

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Un team internazionale di scienziati ha classificato per la prima volta dei fossili di dinosauri in Arabia Saudita.


Fino a poco tempo fa, resti di fossili di dinosauri erano piuttosto rari e mal documentati e classificati nella penisola arabica. 

Scienziati dell'Universitá di Uppsala in Svezia, Monash University in Australia e ad altri di altre istituzioni scientifiche hanno identificato quelli che sono i primi dinosauri tassonomicamente riconoscibili in Arabia Saudita.

Giá tra il 2004 e il 2008 un team congiunto di esperti del Geological Survey saudita con il Museo geologico egiziano avevano rinvenuto dei frammenti ossei di dinosauro insieme ad altra fauna marina nella Formazione di Adaffa nella regione della Penisola Madian, lungo la costa nord-orientale del Mar Rosso, ma senza poterli attribuire ad alcun taxa. 
Ora invece, un paio di ossa isolate e una serie di sette vertebre caudali e dei denti sono stati recuperati durante uno scavo completo da un piccolo deposito sedimentario di arenaria limonitica. Gli elementi dentali molto piccoli sono stati analizzati con l'analisi statistica multivariata, e hanno dato un segno inequivocabile di appartenenza a denti di abelisauridae, mentre i rimanenti resti appartengono a caratteri filogenetici dei Titanosauri e Lithostrotia, linee tipiche del tardo Cretaceo.

Questi dinosauri di circa 72 milioni di anni fa, periodo Cretacico superiore, abitavano questo margine costiero nord-orientale del continente africano quando ancora la penisola arabica era ancora sommersa; sono simili a quelli rinvenuti in Nord Africa e Madagascar. 

Questi dinosauri sauditi insieme ad altri reperti Cretacico del Marocco, della Giordania e dell'Egitto forniscono delle eccezionali testimonianze dell'ubiquitá paleogeografica di questi taxa lungo il margine settentrionale dell'antico continente del Gondwana verso la fine del Mesozoico.

PLOSone

SCOPERTO PRIMO RESTO FOSSILE DI DINOSAURO IN MALESIA

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Un primo resto di dinosauro è stato scoperto nello stato di Pahang in Malesia. Un dente di dinosauro è stato classificato da un team di paleontologi come appartenente alla famiglia Spinosauridae.


Il Professore Associato Dott. Masatoshi Sone del Dipartimento di Geologia dell'Università della Malesia con la collaborazione del Professore specialista in rettili, Dott. Ren Hirayama dell'Università Waseda di Tokyo hanno confermato in un comunicato la presenza del primo resto classificato con successo di dinosauri in Malesia

Più resti fossili sono stati scoperti tra il mese di agosto e settembre del 2012 durante le spedizioni e le ricerche di alcuni giacimenti fossiliferi in Malesia. Tra i reperti catalogati vi era un dente di circa 23 millimetri di lunghezza e largo 10 mm, molto ben conservato tra tutti i frammenti ossei, che è stato identificato come appartenente ad un dinosauro della famiglia Spinosauridae.

I ricercatori non hanno usato ancora il sistema di datazione radiometrico per stabilire l'esatta età degli strati contenenti il dente, ma il reperto è stato rinvenuto in una formazione sedimentaria dell'età Mesozoica, proprio l'era di questi grandi rettili, che va da 250 milioni di anni a 66 milioni di anni fa.



Fonte:
www.thestar.com

"GIOCO, CINEMA E SCIENZA" ALLA SISSA DI TRIESTE

AL SITO PALEONTOLOGICO DI VILLAGGIO DEL PESCATORE ARRIVA LAURA!

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A far compagnia al nostro rettile preferito questa domenica 16 marzo 2014 ci sarà anche il cranio della dinosaura Laura, una Prosaurolophus maximus del Cretacico superiore, genealogicamente una pronipote del nostro Antonio.

Nell'immagine l'intero esemplare che verrà esposto nel periodo pasquale al sito paleontologico di Villaggio del Pescatore.


Per informazioni sugli orari di apertura delle visite:

Ulteriori informazioni al link:

LAURA, LA PRONIPOTE DI ANTONIO AL SITO PALEONTOLOGICO DEL VILLAGGIO DEL PESCATORE - TRIESTE

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Il cranio di Laura: Prosaurolophus maximus del Cretacico superiore

In una splendida giornata marzolina riscaldata da un sole tiepido, ha fatto la sua comparsa "Laura", la pro nipote del nostro dinosauro Antonio. Molto timida, ci ha permesso di scoprire soltanto il suo cranio di quasi un metro di lunghezza. Il rimanente scheletro di all'incirca 12 metri si potrà ammirare appena dal 18 aprile ai primi di maggio, sempre al Villaggio del Pescatore a Trieste, grazie alla Cooperativa Gemina che gestisce le visite.

La storia della sua scoperta non è la prima del genere. Durante gli scavi per la costruzione di un ranch in Wyoming, Stati Uniti d'America gli operai hanno notato che nelle concrezioni limonitiche (di ferro) delle rocce c'erano delle ossa. Gli esperti hanno confermato che appartenevano alla coda di un dinosauro. Fermati gli scavi, si è rinvenuto un intero scheletro, quello di Laura. Questo completo all' 85% si presentava difficile da preparare per lo studio ed un'eventuale commercializzazione a causa della matrice rocciosa molto dura da trattare. Soltanto la ditta ZOIC di Trieste ha avuto il coraggio di provarci. 
Dopo 2 anni di lavoro per estrarre le ossa la casa d'aste Sotheby's di Parigi l'ha prelevata per batterla all'asta, senza portare la vendita a buon fine. Pertanto la ditta Zoic l'ha fatta ritornare a Trieste per poter essere ammirata dai visitatori del sito paleontologico di Villaggio del Pescatore.


Per informazioni sugli orari di apertura delle visite:


La Dott.essa Mila Erbisti mentre conduce una visita guidata al sito paleontologico del Villaggio del Pescatore. 



Il geologo Flavio Bacchia mentre separa le lastrine di roccia eoceniche della Green River Formation del Wyoming con mio figlio Raymond, durante i laboratori di paleontologia dopo la visita al sito paleontologico.

SCOPERTO UN DINOSAURO IN ALASKA : ERA QUASI COME UN T.REX "NANO"

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La taglia di Nanuqsaurus hoglundi confrontata con le dimensioni di altri teropodi. A, Nanuqsaurus hoglundi. B e D, Tyrannosaurus rex. D, Daspetosaurus torosus. E, Albertosaurus sarcophagus. F e G, Troodon sp.



I paleontologi Antonio Fiorillo e Ronald Tykoski del Museo Perrot della Natura e della Scienza di Dallas hanno fatto una scoperta sensazionale: un nuovo genere e specie di un dinosauro molto simile ad un Tyrannosaurus rex ma soltanto più piccolo.

Lo studio pubblicato su PLOS One ha permesso di classificare i frammenti fossilizzati del cranio e della mascella che erano stati trovati nel nord dell'Alaska nel 2006 in una zona conosciuta come cava Kikak-Tegoseak, sul versante nord vicino al confine Yukon. Nella stessa cava, i 2 ricercatori avevano già scoperto altri reperti importanti, come i resti del dinosauro cornuto Pachyrhinosaurs perotorum, un cugino del triceratopo, la cui scoperta è stata annunciata nel 2011.

Questo nuovo dinosauro chiamato Nanuqsaurus hoglundi viveva nelle zone artiche 70 milioni di anni fa, quando l'Artico era un posto molto diverso da come lo conosciamo oggi. Durante il periodo Cretaceo, la zona era una pianura costiera che aveva un clima molto più caldo ed era ricoperta da boschi di conifere e piante fiorite, con una temperatura simile a quella del Canada occidentale oggi. L'anno era scandito dall'alternanza dei 6 mesi di luce e 6 mesi di buio, come accade oggi nelle zone artiche e antartiche. Il buio costante nel periodo invernale con la conseguente scarsitá di cibo disponibile avrebbe adattato il corpo di questi dinosauri facendolo diventare di dimensioni piccole, quasi la metá di un T.rex

Il nome del genere è stato dato in onore al popolo Inupiat che vive in quel territorio e significa "lucertola di orso polare", mentre la specie "hoglundi"è dedicata all'imprenditore e filantropo Forrest Hoglund di Dallas.

PTEROSAURUS: FLIGHT IN THE AGE OF THE DINOSAURUS IN AMERICAN MUSEUM OF NATURAL HISTORY OF NEW YORK

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La mostra sui Pterosauri tanto attesa anche dagli appassionati italiani apre i battenti il 5 aprile 2014 al Museo di Storia Naturale di New York. Visitabile fino al 5 gennaio 2015 raccoglie tutte le più grandi scoperte di pterosauri al mondo. 
Sono presenti anche il nostro Eudimorphodon ranzii riprodotto in 3D, scoperto nel 1973 in una cava nei pressi del paese di Cene in Val Seriana nelle Alpi Bergamasche e il Preondactylus buffarinii rinvenuto in Val Preone, provincia di Udine in Friuli Venezia Giulia.






Per saperne di più sulla mostra:

Per altre informazioni sulla prototipazione rapida di Eudimorphodon ranzii



ASPETTANDO LAURA..., ECCO IL MOSASAURO AL VILLAGGIO DEL PESCATORE - TRIESTE

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La varietà e diversità di grandi rettili preistorici spesso induce in confusione i visitatori del sito paleontologico del Villaggio del Pescatore. Molti pensano che i dinosauri fossero creature anche marine invece che esclusivamente terrestri. 

Per poter comprendere meglio la vita nel "mare dei dinosauri"la prossima domenica, 30 marzo 2014, anche approfittando del meteo previsto favorevole, la Cooperativa Gemina esibirà sul sito paleontologico un cranio di mosasauro, enorme lucertola marina vissuta approssimativamente al tempo di Antonio. Una specie di T. rex degli abissi, questo mosasauro, più esattamente un Prognathodon solvay proveniente dal Nord Africa, con un cranio di circa 130 cm era lungo oltre 10 metri e pesava svariate tonnellate. Era un grande predatore di altri rettili e grandi pesci che afferrava con una potente serie di robusti denti conici di cui era straordinariamente fornito anche il palato. 

E' un'opera difficile contrastare le credenze diffuse sulla distribuzione dei dinosauri: sauri nuotavano e volavano al tempo che i mammiferi dovevano ancora intraprendere la loro strada, ma nel mare c'erano mosa-sauri, plio-sauri, ittio-sauri, noto-sauri, plesio-sauri e tanti altri mentre in cielo volavano i ptero-sauri. I dino-sauri in acqua ci andavano certamente, alcuni forse sapevano nuotare, ma non era il loro ambiente, che restava la terraferma.

Flavio Bacchia

Per informazioni sugli orari di apertura delle visite:

GOOGLE GLASS NEL DESERTO DEL GOBI PER SCAVARE UN NIDO DI DINOSAURO

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Come si scava un nido di dinosauro nel deserto del Gobi in Mongolia?

Ce lo mostra Ata Watanabe, specializzando presso il Richard Gilder Graduate School che è stato scelto come beta-tester da Google Glass per registrare questo video durante una spedizione nel deserto del Gobi in Mongolia. Il filmato documenta la prima scoperta di Watanabe, un nido di dinosauro, mostrando nei dettagli la preparazione del reperto con il metodo del "jacketing", ovvero la tecnica di fasciatura con carta, tele e gesso per avvolgere il fossile in una "giacca" piuttosto dura allo scopo trasportarlo al museo senza subire danni.

Scoprirete un modo insolito di utilizzare la carta igienica...



Fonte:

CRETACIC PARTY - DISEGNA LA FESTA DI COMPLEANNO DEL DINOSAURO ANTONIO

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Il sito web ed il blog del dinosauro Antonio e la Cooperativa Gemina  propongono a tutti i bambini e ragazzi un concorso per realizzare il miglior disegno che rappresenti la festa di compleanno del nostro dinosauro preferito, dal titolo


CRETACIC PARTY

disegna la festa di compleanno 
del dinosauro Antonio



Carissimi bambini/e e ragazzi/e 
siete tutti invitati alla festa di compleanno del dinosauro Antonio
che si terrá il 25 aprile 2014 a Villaggio del Pescatore
comune di Duino - Aurisina, Trieste

Possono partecipare gratuitamente tutte le bambine/i e le ragazze/i che desiderano provare ad immaginare la festa di compleanno di Antonio, disegnandolo a mano libera con pennarelli, matite, pastelli, acquerelli o altre tecniche pittoriche. I disegni dovranno essere portati nella stessa giornata del 25 aprile 2014 al sito paleontologico di Villaggio del Pescatore dalle famiglie in visita o venir spediti tramite email entro il 25 aprile 2014 ai seguenti 2 indirizzi:

cooperativagemina@gmail.com
capolavori@dinosauroantonio.it

I partecipanti verranno suddivisi in 2 categorie:
Categoria bambini : dai 0 ai 6 anni
Categoria ragazzi: dai 7 ai 10 anni

Dietro il disegno portato a mano devono essere indicati nome e cognome del bambino ed almeno un indirizzo email o telefonico dei genitori. 
Per ogni categoria verrano scelti 3 disegni giudicati i migliori tra tutti quelli pervenuti
Questi 6 disegni verranno pubblicati previa autorizzazione dei genitori ed il consenso del trattamento dei dati personali del figlio/a in rete su:

https://www.facebook.com/GeminaSocCoop
www.dinosauroantonio.it

I 6 vincitori del CRETACIC PARTY verranno premiati con una maglietta del dinosauro Antonio e dei gadget a carattere paleontologico in data da destinarsi.

Al miglior disegno in assoluto verrá offerta dalla Cooperativa Gemina una visita gratuita alla Grotta Fioravante per tutta la famiglia.

25 APRILE 2014 - VENT'ANNI DALLA SCOPERTA DEL DINOSAURO ANTONIO

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Solo un piccolo reportage fotografico per ricordare i 20 anni dalla scoperta del dinosauro Antonio.

Il tempo passa inesorabile: lui ha 70 milioni di anni più 20, mentre io ne ho 25 più 20.



Il primo selfie tra me e Antonio...vent'anni fa non esistevano ancora i cellulari ed i social networks!

No, non sono il mio fantasma! Lo so, non è un autoscatto perfetto e non sono un'adolescente, ma in questa occasione di festa "semel in anno licet insanire".
Eccomi realmente!












Come si presentava la salita del sentiero che conduce al sito paleontologico ieri mattina per le 10...mai vista una fila di visitatori così lunga!










Questa invece era l'entrata al sito paleontologico di Villaggio del Pescatore.










...ed è stato bellissimo veder trasformato il parcheggio della cava in un campo di calcio per bambini e zona picnic per famiglie.








Siete venuti in più di 1300.........GRAZIE!

LE INVASIONI DIGITALI DAL DINOSAURO ANTONIO - 3 MAGGIO 2014

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Qualche giorno fa, io e il dinosauro Antonio siamo stati contattati-contagiati da un'idea innovativa: le INVASIONI DIGITALI

Proprio noi 2 che viviamo nel tempo profondo, verremo invasi pacificamente a Villaggio del Pescatore, il 3 maggio 2014 alle ore 10,30 da degli invasori digitali armati di social web per partecipare a questo nuovo tipo di evoluzione.

Per ulteriori informazioni sulle INVASIONI DIGITALI 

Per iscriversi all'INVASIONE DIGITALE"TUTTI DAL DINOSAURO ANTONIO"

MOSTRE E LABORATORI DEL MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI DI TORINO - SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

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Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino si presenta al Salone Internazionale del Libro con diverse iniziative: la mostra “I segreti dell’Erbario Chartreuse”, cinque volumi donati al MRSN e ora proposti al pubblico dopo l’Exposition Universelle di Parigi del 1900; quattro laboratori didattici per ragazzi e famiglie; premiazione e lettura dei racconti vincitori del concorso “I viaggi di Dino” rivolto alle classi della scuola primaria, ispirato al giganotosauro divenuto ambasciatore, testimonial e simbolo stesso del museo. Dino sarà in esposizione nello spazio Bookstock Village per tutta la durata del salone.

LA MOSTRA

Il Padiglione 1 – Arena Piemonte ospita la mostra “I segreti dell’erbario Chartreuse 1899”, composta dai cinque volumi dell'erbario realizzato nel 1899 e donato di recente al Museo Regionale di Scienze Naturali dai Fratelli della Sacra Famiglia (Frères de la Sainte Famille), perché venisse utilizzato secondo finalità divulgative e scientifiche museali. Questo erbario, contenete 634 esemplari di piante essiccate, ha rivelato peculiari caratteristiche storiche e scientifiche e conserva un elevato valore pedagogico e formativo.

Venerdì 9 maggio | ore 13.00
Incontro con Rosa Camoletto, conservatore di Botanica del MRSN e curatrice della mostra.
Un viaggio tra passato e presente, alla ricerca di risposte nascoste negli archivi cartacei e digitali.

I LABORATORI

Laboratori e incontri a soggetto naturalistico rivolti a studenti, bambini e famiglie, presso Laboratorio scienza - BOOKSTOCK VILLAGE

Giovedì 8 maggio | dalle 14.15 alle 15.15 | laboratori di botanica | studenti 11>14 anni
che pigna e’?
Le fotografie al microscopio permettono di visualizzare dettagli di pigne e semi e guidano al riconoscimento dei caratteri principali del gruppo delle conifere.

Venerdì 9 maggio | dalle 14.15 alle 15.15 | laboratorio di paleontologia | studenti 8>12 anni
disegna e colora i dinosauri
Incontro con le classi della scuola primaria per illustrare insieme l’evoluzione dei dinosauri attraverso tavole da disegnare e colorare.

Sabato 10 maggio | dalle 10.30 alle 11.30 | incontro con il paleontologo | bambini e famiglie
i dinosauri e l’evoluzione dei rettili
Chiacchierata sull’evoluzione dei rettili e in particolare dei dinosauri, gruppo che si differenzia notevolmente fino ad originare gli uccelli.

Domenica 11 maggio | dalle 11.45 alle 12.45 | laboratorio di origami | 8>12 anni
origamondo, la natura in un foglio di carta
Un foglio di carta per realizzare, con semplici azioni di piegatura, animali, piante e minerali.

IL CONCORSO

Il Centro Didattico e la Sezione di Paleontologia hanno inoltre promosso un concorso illustrativo e letterario rivolto alle scuole elementari che prevede la scrittura di un racconto, arricchito di illustrazioni realizzate anch’esse dai bambini, dal titolo “I viaggi di Dino”, liberamente ispirato ai viaggi del giganotosauro argentino di proprietà del MRSN, divenuto con il tempo suo stesso simbolo, ambasciatore, testimonial e mascotte.
La scadenza per la presentazione degli elaborati è fissata al 5 maggio 2014 e la premiazione avverrà Lunedì 12 maggio | dalle 15.30 alle 17.00 | Spazio Book - BOOKSTOCK VILLAGE. I migliori quattro elaborati saranno letti e premiati. A tutti gli altri concorrenti verrà consegnato un premio di partecipazione.

IL DINOSAURO

Fino a qualche mese fa, i viaggiatori in transito dall’aeroporto torinese di Caselle potevano contare su un’accoglienza davvero insolita. A farlo era Dino, un dinosauro proveniente dall’Argentina e di proprietà del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino che lo ha nominato suo ambiasciatore, testimonial di campagne promozionali, eletto a propria mascotte e perciò considerato a ragione il simbolo stesso del museo
Da qualche tempo l'ingombrante scheletro si aggira per la città, in luoghi niente affatto scontati per un giganotosauro, in realtà una fedele ricostruzione in resina, alta quattro metri, lunga quattordici e del peso di otto tonnellate.
A novembre 2013, i visitatori della fiera di arte contemporanea Paratissima si sono contesi lo scatto più originale assieme al pacifico pachiderma.
Montato e smontato davanti a un pubblico assai curioso e partecipe, Dino si è concesso una sosta più lunga negli spazi dello Shopping Center Area12, accanto allo Juventus Stadium.
Oggi il suo cranio è esposto al Temporary Museum nella mostra “Dino... games”
La prossima tappa porterà Dino al Bookstock Village del Salone del Libro.



Ufficio Comunicazione
MRSN Museo Regionale di Scienze Naturali
Via Giolitti 36 - 10123 Torino
Giuseppe Misuraca | Elvira Radeschi
e-mail comunicazione.mrsn@regione.piemonte.it
tel. +39 011 4326311 | +39 011 4325189
cell. +39 335.1817753
www.mrsntorino.it

MAP PIN - CONCORSO INTERNAZIONALE DI DESIGN ... E IL DINOSAURO ANTONIO DIVENTA UN SOUVENIR

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L'associazione culturale non profit Trieste Contemporanea da 11 anni propone il Concorso Internazionale di Design MAP PIN, fondato nel 1995 da Gillo Dorfles

A designer provenienti da 24 paesi europei è richiesto quest’anno di progettare un SOUVENIR per un bene, un luogo o un monumento a loro caro o che ritengano meritevole di attenzione.

La cosa nuova, speciale ed eccezionale dell’edizione 2014 è stata quella di aggiungere un premio a quelli tradizionali creandone uno per la città di Trieste tutto dedicato al Dinosauro Antonio, come esempio di tesoro da valorizzare per il territorio di Trieste.


Per chi volesse partecipare al concorso e per avere ulteriori informazioni:

Comitato Trieste Contemporanea

Via del Monte 2/1
34121 Trieste
Tel 040/639187

DINOSAURIA 2014 - A TAVAGNACCO IL LUDO-FESTIVAL DEI DINOSAURI

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 La terza edizione di Dinosauria è il 19 e 20 luglio 2014 all’Immaginario Didattico di Tavagnacco.



DINOSAURI, DAPPERTUTTO DINOSAURI!
 
Per il terzo anno consecutivo il Dida Centre Immaginario Didattico di Tavagnacco dedica ai nostri amici dinosauri un festival, anzi, un “ludo-festival fra il Triassico e il Cretacico”: quest’anno l’appuntamento con Dinosauriaè fissato per il 19 e 20 luglio, con tante occasioni di divertirsi, giocare, scoprire, sperimentare e per avvicinarsi ai moltissimi generi e le specie di dinosauri che popolarono la nostra Terra a partire da 235 milioni di anni fa.
 
La manifestazione, che gode del patriocinio del Comune di Tavagnacco, si svolge al Dida Centre Immaginario Didattico, nell’ex mulino di Adegliacco e nel Parco per riflettere al suo esterno. Prende il via sabato 19 luglio, alle 16.00, con le prime visite e le attività speciali sui dinosauri fino alle 20.00, per riprendere domenica 20 luglio, dalle 10.00 alle 20.00, con visite, dimostrazioni, giochi e laboratori di ogni genere e per tutte le età. Non mancheranno quindi le occasioni per osservare, costruire, progettare con i dinosauri e imparare a conoscere l’ambiente che li circondava, e persino stampare in 3D il proprio dinosauro!

Alcune attività sono gratuite, altre prevedono un biglietto di 2,00 euro.
Per alcune è necessaria la prenotazione.

Programma delle giornate, informazioni, prenotazioni e contatti al link:

I VINCITORI DEL CONCORSO CRETACIC PARTY

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In un pomeriggio assolato ma non troppo caldo di luglio è avvenuta la premiazione dei vincitori del concorso "Cretacic Party" 
indetto in occasione dei vent'anni della scoperta del dinosauro Antonio.

Per la categoria bambini il vincitore è stato il piccolo Marko dal Borgo di 4 anni, mentre il migliore fra tutti i disegni consegnati è stato giudicato quello di Elia Command di 7 anni.
Il primo è a fianco del geologo Flavio Bacchia della Cooperativa Gemina invece il secondo è alla mia destra, nella foto sottostante.            
 
 
Elia Command
Marko dal Borgo

 
Per la categoria ragazzi è stato scelto il disegno di Alice Terpin dianni 9, nella foto al centro tra me e Flavio Bacchia.
 
 
Alice Terpin

ESTATE CON I DINOSAURI

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E' iniziata anche quest'anno l'attrazione più spettacolare della provincia di Trieste. A Villaggio del Pescatore, dove si trova il sito paleontologico più rilevante d'Europa, luogo della scoperta del più completo dinosauro europeo, il dinosauro Antonio, la Cooperativa Gemina propone 

"Estate con i dinosauri"

Oltre al calco in dimensioni reali del dinosauro Antonio ed alla sua "parente americana" Laura, un Prosaurolophus maximus sempre del periodo Cretacico potranno essere visti per la prima volta anche dei calchi di altri adrosauri vegetariani: i crani di 2 dinosauri dal becco d'anatra, l'Edmontosaurus e Parasaurolophus e lo scheletro completo di un Nipponosaurus

Questi dinosauri avevano sulla sommità del capo delle strutture craniche piuttosto particolari, talvolta dei rigonfiamenti, altre volte delle vere e proprie creste o addirittura una sorta di "tubo" piuttosto lungo. Queste caratteristiche si pensa fossero utilizzate per produrre suoni di richiamo. E' proprio questo incredibile sistema di comunicazione con i suoni riprodotti al computer fa da punto di partenza per le suggestioni dello spettacolo del sabato sera "Antonio by night".


Tra breve, poi, la ditta Zoic adibirà una zona a laboratorio paleontologico, per imparare dal vivo come si prepara lo scheletro di un dinosauro per la sua esposizione al pubblico. Protagonista in questo caso fino all'autunno saranno le spoglie ossee di un predatore carnivoro battezzato Kan. Rinvenuto come Laura nel Wyoming in uno stato di fossilizzazione eccezionale è uno dei più completi allosauri esistenti. Le fasi di preparazione ed assemblaggio di questo scheletro si potranno osservare nell'orario di apertura del sito paleontologico soltanto alla domenica, dalle 16.30 alle 20.30.



SCOPERTE IMPRONTE DI ADROSAURI IN ALASKA

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Denali National Park in Alaska in cui sono state ritrovate le impronte.

In Alaska nel Denali National Park un team di scienziati ha trovato delle impronte molto ben conservate lasciate da un gruppo di dinosauri a becco d'anatra tra 69 milioni e 72 milioni di anni fa. Lunghe da 12 a quasi 60 cm si sono fossilizzate in maniera eccezionale tanto da individuare addirittura traccia della tessitura della loro pelle.





La scoperta risale al 2007 ed è stata effettuata dal paleontologo Anthony Fiorillo, curatore presso il Museo Perot della Natura e della Scienza di Dallas in Texas, insieme ai suoi colleghi Stefano Hasiotis del Dipartimento di Geologia dell'University of Kansas e al paleontologo Yoshitsugu Kobayashi del Museo dell'Università di Hokkaido in Giappone



Mentre stavano conducendo un sondaggio sponsorizzato dalla US National Park Service si sono ritrovati di fronte numerose impronte che giacevano indisturbate da circa 70 milioni di anni. Nel loro studio pubblicato nell'edizione di giugno 2014 in "Geology", hanno attribuito le impronte ad un branco di adrosauri di varie età, da esemplari adulti a quelli più giovani, portando ulteriori conferme alle ipotesi che questi dinosauri vegetariani vivevano in gruppi di più generazioni e quindi in strutture familiari e sociali come gli attuali elefanti.

La scoperta risulta pure eccezionale in quanto gli scienziati sono stati in grado di individuare nelle stesse impronte addirittura la tessitura della pelle degli adrosauri.


Fonti:

Altri post su dinosauri rinvenuti in Alaska:

SCOPERTO UN INASPETTATO ORNITISCHIO DEL GIURASSICO IN VENEZUELA: LAQUINTASAURA VENEZUELAE

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Strati rocciosi della formazione rocciosa "La Quinta"- Venezuela

Una nuova specie di dinosauro ornitischio di piccole dimensioni è stato rinvenuto per la prima volta in Venezuela. 

La recente scoperta inserisce nel grande puzzle della paleontologia un altra tessera nella storia evolutiva di questi dinosauri bipedi. Il nuovo dinosauro è stato chiamato Laquintasaura venezuelae. Il genere Laquintasaura significa "lucertola di La Quinta", ovvero la formazione rocciosa sedimentaria delle Ande dove il rettile è stato scoperto, la specie venezuelaeè stata data in onore al Venezuela, stato in cui per la prima volta è stato rinvenuto un dinosauro. 




I primi esemplari sono stati dissotterrati nei primi anni 1990 da Marcelo Sánchez-Villagra e dai suoi collaboratori, ricavandone moltissimo materiale di studio con centinaia di singole ossa. Però lo studio sistematico è iniziato quando il ricercatoreè entrato nello staff del Museo di Storia Naturale di Londra a metà degli anni 2000. Ma appena nel 2014 il team composto da P. M. Barret, R. J Butler, R. Mundil, T.M. Scheyer R. B. Irmis e lo stesso M. Sánchez-Villagra ha pubblicato questo studio su Proceedings of the Royal Society B che va ad accrescere quel poco che si conosceva sugli ornitischi del Giurassico inferiore.

Laquintasaura venezuelae rappresentato da M. Witton
Era un piccolo dinosauro bipede lungo all'incirca 1 metro. E' stato classificato in base al ritrovamento di ben 4 individui fossilizzati negli stessi strati rocciosi. Osservandone i denti, lunghi, sottili e leggermente ricurvi i paleontologi hanno ipotizzato che questa specie primitiva fosse onnivora, ovvero che non fossero utilizzati soltanto per nutrirsi di piante ma anche di piccoli animali, come gli insetti (il disegno del paleoartista Mark Witton infatti rappresenta il dinosauro mentre preda un insetto).


Sezione ossea
Sui reperti fossili rinvenuti è stato eseguito anche uno studio istologico, cioè un'indagine su una sezione ossea degli individui. Sorprendentemente sono stati identificati un individuo più piccolo di circa 3 anni e uno più grande di 10-12 anni di età. Questo potrebbe significare che questi dinosauri si spostassero in piccoli branchi multigenerazionali, quindi vivessero in strutture sociali composte da esemplari di diverse età.

L'età dei bonebed  è stata stimata essere di 200,9 milioni di anni fa. La datazione è avvenuta con i radioisotopi sulla base di un'analisi dei cristalli di zircone detritici trovati in associazione diretta con i campioni fossili raccolti. Ciò pone la deposizione delle rocce entro 1 milione di anni dall'evento dell'estinzione della fine del Triassico; indica forse che questi ornitischi potrebbero aver attraversato l'estinzione relativamente indenni o che siano regrediti rapidamente dopo l'estinzione o ancora che abbiano avuto una diversificazione ulteriore prima non possibile a causa di altri dinosauri concorrenti o predatori.

La scoperta risulta molto importante anche perchè finora si pensava che i dinosauri le zone equatoriali fossero inospitali per i dinosauri. Tuttavia le piante fossili rinvenute nella stessa zona e il Laquintosaura fanno ipotizzare che questi rettili potessero sostenere tale clima equatoriale, almeno per una parte dell'anno. Le rocce della formazione "La Quinta" indicano ambienti semiaridi, ma anche ambienti paludosi, pertanto il clima sarebbe stato caldo ma la quantità d'acqua sarebbe variata nel tempo. Inoltre tra le centinaia di reperti fossili sono stati identificati anche un paio di denti di un dinosauro carnivoro, che aspettano una loro determinazione in futuro.

Questa scoperta fornisce ulteriori evidenze sul gruppo degli ornitischi, molto rari e scarsamente rappresentati nelle testimonianze fossili del Giurassico inferiore. Apre altresì, una nuova finestra sulla loro distribuzione paleogeografica all'inizio del Mesozoico e sulla loro evoluzione, contribuendo a comprendere maggiormente la loro radiazione nel Giurassico e nel Cretacico.


Link del paleontologo Paul M. Barret

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